Siamo impazziti?

No non parleremo di pessimi autori noi che trattiamo di animali e di cani, ma spesso i parallelismi ci aiutano a immedesimarci e capire meglio il prossimo attraverso qualcosa di cui abbiamo fatto esperienza.
Per noi leggere un libro è come “ viaggiare stando fermi”, immaginare “mondi che magari non potremo mai esplorare”, qualcuno diceva ( sono sempre stata pessima nel ricordare i nomi, se a qualcuno viene in mente me lo scriva nei commenti così citiamo la fonte).

E i cani?
I cani con il loro passaggio lasciano una moltitudine di informazioni olfattive, con il solo passaggio, con urina, feci, strofinamenti di parti del corpo a terra, raspate con le zampe..
Lasciano quindi informazioni su di loro:
- Come stanno,
- Se sono maschi o femmine
- Se sono in età riproduttiva
- Altre mirabolanti informazioni
I cani che passeranno lì nelle ore successive potranno “leggere” queste informazioni!
La loro esperienza gli permettere di poter entrare più o meno nel dettaglio di questi “libri” lasciati a disposizione dei passanti.

Potrà quindi succede che il cane Pippo annusi per la prima volta l’odore della bionda Frida ma non l’abbia mai vista. Registrerà così questo odore e quando e se avrà modo di conoscerla, lo farà avendola già “incontrata” olfattivamente.
La parte olfattiva è molto importante per il cane ed è parte fondamentale per la socializzazione. È necessario lasciarglielo fare scoprendo così anche cose interessanti..
Sabato si è svolta una lezione di Mobility con Aruki, Artù grande, Artù piccolo, Kuorii, Margherita e Rico.
Ognuno di loro “ ha scritto” qualcosa nel nostro parco dove abbiamo fatto lezione, ha lasciato un segno . Il giorno seguente la mia cagna al campo ha setacciato la zona in cui sono stati maggiormente, trovando dove Rico aveva mangiato un masticativo per esempio, dove i maschi si sono scambiati informazioni su un particolare albero e dei premi dimenticati vicino a un ostacolo.

