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La convivenza e l’incontro con altri cani e altri proprietari in passeggiata non sempre è facile. Una possibile spiegazione di queste difficoltà diffuse può essere sicuramente la gran quantità di bias cognitivi, giudizi o pregiudizi che non necessariamente corrispondono alla realtà. Con questo articolo speriamo di dare degli spunti di riflessione utili, che sicuramente semplificano molto la complessità delle interazioni tra cani e possono oggettivarne alcuni aspetti per rendere più comprensibile ciò che accade a tutti noi ogni giorno.
Camille Ward ha pubblicato uno studio dove sono state approfondite le interazioni tra cani, sottolineandone alcune costanti. Questo nonostante le interazioni abbiano sempre diversi significati e ognuna di queste sia sempre a sè stante coinvolgendo soggetti differenti.
Qui di seguito analizziamo uno dei momenti sociali più frequenti del cane: l’incontro con un altro animale.
Il saluto può essere reciproco oppure uno dei di cani coinvolti si mostrerà più interessato rispetto all’altro che invece lo ignorerà oppure sarà meno coinvolto.
Lo studio ha evidenziato che se i cani sono liberi e possono quindi scegliere cosa fare quando si incontrano, le interazioni sono veramente molto brevi. Le misurazioni eseguite hanno mostrato un tempo tra i 6 e 7 secondi. Teniamolo in considerazione soprattutto nelle situazioni dove i cani saranno legati.
Solo il 20% prosegue con interazioni più complesse, la maggior parte quindi si limita a dare/ricevere informazioni per un tempo molto breve e poi ognuno prosegue per la propria strada diversamente da quello che la maggior parte delle persone si aspetterebbe.
Le dimensioni contano: E’ stato rilevato che la maggior parte delle volte in cui il saluto è stato reciproco il peso e la taglia dei cani era simile.
E il vostro cane di solito come reagisce all’incontro di altri cani in passeggiata?
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