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Una domanda o un’affermazione che chi ha cani ha spesso sentito. Finalmente uno studio ne parla in termini scientifici.
Vi segnaliamo uno studio che esamina la trasmissione interspecifica delle emozioni attraverso gli odori del corpo. Possono gli odori del corpo umano prodotti durante emozioni di gioia o paura dare informazioni che possono essere individuate dagli animali domestici?
I campioni di odore sono stati raccolti dall’ascella di donatori maschi non direttamente connessi con l’esperimento principale. L’impostazione del test ha previsto la presenza del proprietario del cane, un estraneo e la fonte dell’odore all’interno di uno spazio in cui il cane si può muovere liberamente. C’erano tre tipi di odore (paura, gioia, e un odore di controllo (no sudore)) a cui il cane veniva assegnato casualmente. Le variabili erano i comportamenti rilevanti dei cani (ad es. Avvicinamento, interazione e osservazione) diretti ai tre target (proprietario, estraneo, dispenser con odore di sudore) oltre al livello di stress dei cani e alla loro frequenza cardiaca. I risultati hanno indicato con grande accuratezza che i cani manifestavano il comportamento previsto nelle tre condizioni.
Ci sono stati meno comportamenti e di più breve durata nei confronti del proprietario e più interesse nei confronti dell’estraneo quando veniva presentato l’odore che era stato raccolto in momenti di felicità. Viceversa, se esposti all’odore correlato alla paura, i cani hanno espresso più frequentemente comportamenti di stress, si rivolgevano più spesso al proprietario rispetto che all’estraneo, cercando supporto. La frequenza cardiaca era significativamente più bassa nel primo caso e se esposti all’odore di controllo. Questi risultati suggeriscono che la comunicazione interspecifica delle emozioni è facilitata dai trasmettitori chimici.
Fonte:
https://link.springer.com/article/10.1007/s10071-017-1139-x
https://thesciencedog.wordpress.com/2017/10/